• 25 Aprile 2024

Progetto “ErgoCub”:

DiRedazione

Mar 15, 2021
ergoCub

La Ricerca chiede aiuto ai Robot umanoidi per migliorare la prevenzione

Il 10 marzo scorso è stato annunciato l’avvio di un progetto triennale di studio frutto della collaborazione tra l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova e l’INAIL, tramite la sua Direzione Centrale Ricerca, dalla portata innovativa gigantesca.

Saranno investiti 5 milioni di euro su questo progetto che ha l’obiettivo di progettare e realizzare nuovi umanoidi e tecnologie indossabili “in grado di valutare, gestire, ridurre e prevenire il rischio fisico dei lavoratori nei contesti industriali e ospedalieri” come si legge dal sito INAIL nella pagina Comunicazione. (*) Sia a Genova alla IIT che a Monte Porzio Catone, sede dei laboratori della Ricerca Inail, verranno valutati gli impatti dei sistemi robotici insieme agli operatori finali attraverso la realizzazione di due scenari, uno ospedaliero e uno industriale.

Che la robotica collaborativa possa essere messa in campo per il miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in questo caso, concentrandosi sugli aspetti connessi al rischio biomeccanico coniugato a quelli psicosociali, come dichiarato dal Dott. Iavicoli direttore del Dimeila (Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale) di INAIL, è un fatto quasi rivoluzionario.

Questo perché, come si legge dal sito INAIL, l’approccio sarà quello di “introdurre robot umanoidi collaborativi che possano interagire come dei veri compagni di lavoro… in grado di avvertire situazioni anomale, attraverso sistemi avanzati di percezione dello stato fisico dell’essere umano e intervenire a supporto, anticipando il rischio di errore del collega umano e gli infortuni dovuti a movimenti continui e ripetitivi”.(*)

In questo progetto “i ricercatori svilupperanno ulteriormente le tecnologie indossabili, prevedendo il loro utilizzo in comunicazione con i nuovi robot umanoidi. Attraverso una pelle artificiale, in grado di fornire ai robot ergoCub il senso del tatto, i nuovi umanoidi potranno misurare le interazioni con l’ambiente e quindi comprendere come intervenire nel modo più adeguato e sicuro per la persona. Inoltre, grazie a un’evoluzione della tuta sensorizzata del progetto AnDy, l’utilizzatore potrà indossare un sistema di sensori non invasivo, in modo che il robot riceva le informazioni sul suo stato di salute psicofisica, come il battito cardiaco, la frequenza respiratoria e la temperatura, così da potere scegliere i movimenti più appropriati da eseguire.” (*)

“More Safe, + sicuri al lavoro” seguirà l’evolversi di questo progetto davvero innovativo nella convinzione che i risultati, vista la qualità tecnico-scientifica dei soggetti che lo svilupperanno, porteranno una ventata positiva di innovazione a favore della prevenzione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un’applicazione della digitalizzazione ancor più performante di quanto non sia già ora, con le varie applicazioni esistenti in questo ambito, dove i soldi investiti non sono mai abbastanza.

(*) Fonte INAIL:                     

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-salute-sicurezza-robotica-iit-ergocub-2021.html&tipo=news

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