Il mondo della scuola è ormai sempre più inserito nelle dinamiche relative alla salute e sicurezza sul lavoro. Infatti, già da anni venivano svolte iniziative formative da parte dell’Inail negli istituti scolastici per la sensibilizzazione delle nuove generazioni, iniziative alle quali ormai si sono aggiunte le ore di formazione inserite nella didattica dalla legge Rizzetto.
A questa legge, che ha previsto l’insegnamento della materia a scuola, si è successivamente aggiunta anche la tutela assicurativa sugli infortuni da parte dell’Inail, con le modifiche introdotte a favore della scuola nel DPR 1124/1965 (Testo Unico per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro).
Per un paio di annualità la copertura è stata temporanea ma poi è stata stabilizzata, ampliando cos’ la platea degli assicurati dell’Inail a tutto il mondo della scuola. Da notare che questa istanza era stata più volte ribadita nei documenti programmatori del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inail che ho presieduto.
Ora la scuola viene di nuovo coinvolta in alcune norme del DL “Calderone”, per la sicurezza sul lavoro, approvato in Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2025. Si tratta:
- della promozione da parte dell’Inail di campagne informative e progetti formativi per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a favore delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, con particolare riferimento alla riduzione del fenomeno degli infortuni in itinere, nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica;
- della specificazione che la tutela degli studenti impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro è valida anche nel caso che lo studente, dal suo domicilio, si rechi presso l’azienda senza passare da scuola e viceversa;
- dell’erogazione di borse di studio ai superstiti di deceduti per infortunio sul lavoro o per malattia professionale, che l’Inail erogherà annualmente agli studenti della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado e, dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), delle Università e dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e degli Istituti Tecnici Superiori (ITF Academy).
Per questi superstiti è prevista l’erogazione di borse di studio di importo annuale differenziato tra scuola primaria, secondaria e università di 3000, 5000 e 7000 euro. La questione appena tracciata sono previste nel comma 6 bis dell’art. 5, dell’art. 7 e dell’art. 8.
La scuola, quindi, sempre più strategica è sempre più coinvolta per la sicurezza sul lavoro anche sul versante normativo, com’è giusto che sia.
Versante normativo che, anche rispetto alle modifiche introdotte circa l’obbligatorietà della formazione del Datore di Lavoro impatta anche sulla scuola, soprattutto su tutti i Dirigenti Scolastici che, nel loro ambito sono proprio Datori di Lavoro.
Formazione per gli studenti e formazione per i Dirigenti scolastici, un bel binomio che certamente in prospettiva aumenterà la cultura della prevenzione di cui c’è tanto bisogno nel Paese.
Giovanni Luciano