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More Safe a Palermo

DiRedazione

Ott 28, 2021

Dopo la presenza alla Fiera “Expo-Lavoro e Sicurezza” di Milano nei giorni 19 e 20 ottobre 2021, More Safe è sbarcata anche a Palermo.

La nostra Associazione è stata invitata a partecipare a uno dei seminari che il Comune ha organizzato in occasione de “La settimana per la sicurezza e la salute sul lavoro a Palermo: educare alla consapevolezza della prevenzione del rischio.”

La partecipazione è avvenuta il 27 ottobre, quando si è parlato di “”Trasformazione della forma lavoro e nuove forme di prevenzione: sfide e cambiamenti”.

Nel corso del seminario, il nostro Presidente Giovanni Luciano, intervenuto come relatore in qualità di esperto, ha sottolineato la crescente importanza di una prevenzione consapevole e partecipata, presentando delle proposte, come sua consuetudine.

“Serve un cambio di paradigma, perché anche la normativa sulla salute e sicurezza abbandoni la sua impostazione attinente a una concezione fordista. Non ci sono solo le fabbriche e i nuovi lavori si sviluppano in forme sempre più variegate e inconsuete, tra piattaforme della Gig Economy, lavori a distanza più o meno smart e ritmi ossessivi che vengono imposti in certe lavorazioni a sostegno dell’e-commerce.”

La proposta del Presidente Luciano, sostanzialmente, è stata quella riferita alla introduzione di un white pass (safety pass), che trovate su questo sito https://www.moresafe.it/2021/08/13/morti-sul-lavoro-puntare-sullispettore-interno-e-sul-white-pass-obbligatorio/per le aziende che applicano l’unica via per una partecipazione dal basso alla prevenzione: i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (MOG-SGSL). Le aziende che ottengono questo pass devono avere priorità nella partecipazione agli appalti pubblici e sgravi contributivi, ad iniziare da un abbattimento sostanziale delle tariffe Inail.

Coinvolgere appieno in modo bottom-up coloro che lavorano in un’azienda, unitamente ai loro rappresentanti RLS, è la via migliore per avere successo. Questi ultimi devono essere messi in possesso di maggiori competenze tecniche (formazione con moduli A e B previsti per gli ASPP) e protetti da ritorsioni con norme di tutela specifica.

Questa ipotesi tende a rafforzare con proposte concrete la prevenzione, che deve rimanere il driver principale, perché le assunzioni dei 1054 ispettori all’INL, da sole, non potranno essere certamente la soluzione. “La via esclusivamente repressiva risulterà velleitaria anche in relazione alla immensa platea di aziende che, in Italia, sono circa 4 milioni e quattrocentomila.”Ha concluso il Presidente di More Safe APS.