Continua la Campagna 2020-2022 – “ALLEGGERIAMO IL CARICO!” che l’Agenzia Europea per la salute e sicurezza sul lavoro – EU-OSHA – ha messo in campo per combattere i Disturbi Muscolo Scheletrici – DMS – che rappresentano di gran lunga la più diffusa causa dei disturbi fisici lavoro correlati.
Le iniziative e le pubblicazioni si possono reperire sul sito dell’Agenzia e, tra queste, More Safe vuole segnalare una scheda informativa (fact sheet) che riguarda i disturbi causati da una prolungata attività sedentaria e quali possono essere i consigli per una buona prevenzione. Argomento molto attuale visto il massiccio ricorso allo smart working emergenziale a causa della pandemia. La scheda, non a caso, è titolata “Get moving at work” (Muoviti quando lavori) appunto per sottolineare quanto siano poco salubri la sedentarietà prolungata e le posture errate che assumiamo usando gli strumenti che ci consentono di lavorare da casa, per quanto i consigli siano utilissimi anche per l’ufficio o per tutti i lavori sedentari (cassa, sportello, ecc.).
L’elenco sintetico dei punti chiave della scheda ci ricordano che:
- Poiché molti lavori diventano più sedentari, vi sono prove crescenti che collegano la cattiva salute a uno stile di vita sedentario.
- Il nostro corpo ha bisogno di movimento: evitare posture statiche fa parte del rendere il lavoro sostenibile.
- Stare semplicemente in piedi invece di stare seduti non è la soluzione, poiché anche stare in piedi a lungo può comportare rischi per la salute.
- È importante cambiare il più possibile la postura: i lavoratori dovrebbero essere in grado di adottare una varietà di posizioni durante il lavoro, preferibilmente in grado di variare tra seduti, in piedi e muoversi.
- Il modo migliore per sedersi è la “seduta dinamica”, in cui le posizioni di seduta vengono continuamente modificate.
- Lavorando insieme, datori di lavoro e lavoratori possono trovare modi pratici per promuovere modalità di lavoro più attive.
- La nostra prossima postura è la migliore! (appunto perché non bisogna rimanere nella stessa troppo a lungo).
Ci sono prove crescenti degli effetti negativi sulla salute degli stili di vita sedentari. I rischi per la salute includono diabete e malattie cardiache e vascolari, oltre a problemi muscoloscheletrici, alla depressione e ad alcuni tumori. Gli effetti sulla salute si verificano perché il nostro corpo ha bisogno di movimento per far pompare il nostro sangue e far circolare l’ossigeno. Mantenere la stessa postura pone carichi maggiori sui muscoli e sui tendini. Chiunque abbia una condizione muscoloscheletrica cronica non dovrebbe sedersi troppo a lungo ed evitare posture statiche fa parte del rendere il lavoro sostenibile. Quando si è seduti, una postura eretta sollecita meno i dischi vertebrali, ma non è bene mantenere questa postura per un periodo prolungato. È preferibile la “seduta dinamica”, in cui le posizioni vengono continuamente modificate.
Essere più attivi mentre si lavora può anche migliorare le prestazioni lavorative e aumentare la soddisfazione sul lavoro. Questo è il motivo per cui la nostra prossima postura è la migliore.
La cosiddetta seduta dinamica può aiutarci molto. Consiste nel variare la postura seduta nei seguenti modi:
- piegandosi in avanti, piegandosi all’indietro e piegandosi di lato;
- inclinando il bacino in avanti con appoggio per la schiena e inclinando il bacino all’indietro senza appoggio per la schiena;
- spostando il peso a volte più a destra e a volte più a sinistra;
- utilizzando l’impostazione dello “schienale” dinamico della sedia, nel caso se ne possieda una;
- quando si è seduti in avanti, appoggiandosi alla scrivania;
- effettuando frequenti microinterruzioni da un intenso lavoro al computer per allungare le mani, i polsi e le dita;
- ruotando le spalle e ruotando il collo;
- alzandosi in piedi, allungandosi e muovendosi per 20-30 secondi circa ogni 30 minuti, in particolare se si avverte tensione al collo, al polso, alle spalle o alla schiena;
- facendo esercizi dolci ogni 2 ore;
- facendo una pausa per inspirare profondamente ed espirare lentamente un paio di volte (è rilassante e fa bene alla colonna vertebrale).
La scheda indica anche semplici esercizi da fare sulla postazione di lavoro:
- Alzare le braccia sopra la testa e fare dei cerchi con le braccia.
- Alzare le spalle e farle rotolare avanti e indietro alcune volte.
- Ruotare delicatamente il collo da sinistra a destra, concentrandoti sui punti stretti.
- Ruotare le caviglie, puntare le dita dei piedi flettendoli.
- Allungare i flessori dell’anca puntando un ginocchio verso il pavimento e spingendo i fianchi in avanti.
- Appoggiarsi allo schienale della sedia e spingere indietro le braccia sulla sedia per allungare il torace e le spalle.
- Stringere le mani dietro la sedia e allungare le spalle all’indietro.
Vi sono anche alcuni consigli per gli autisti. Anche chi guida per professione, ovviamente, ha problemi di postura e spesso, purtroppo, di DMS. La raccomandazione, anche in questo caso, è di muoversi ad ogni occasione, sebbene, ovviamente, possa essere più difficile per i conducenti stare in piedi durante la giornata lavorativa, i consigli sono:
- Regolare il posto di guida,
- Assumere una postura corretta alla guida evitando di appoggiarsi al volante;
- Fare delle pause regolari per muoversi e fare esercizi di stretching.
- Scendere sempre dal veicolo per telefonare, inviare messaggi, fare una pausa, mangiare, ecc..
Avvertenze e consigli che possono sembrare banali, ma che invece possono davvero aiutarci a prevenire i disturbi muscolo scheletrici, e non solo quelli, provocati da un lavoro sedentario, aumentato esponenzialmente dallo smart working.